Come valutare in tempi brevi la stabilità a lungo termine del prodotto cosmetico?

11 / 01 2021
Descrizione

Il prodotto cosmetico per raggiungere il punto vendita può viaggiare per km, anche per via aerea o via nave, subendo uno stress meccanico e termico prolungato. Inoltre, quante volte in estate capita di lasciare la crema solare al sole o di dimenticare un prodotto cosmetico in macchina? Le alte temperature che si raggiungono potrebbero avere un impatto sulla stabilità fisica del prodotto e modificarne in maniera significativa le caratteristiche funzionali e applicative.

Queste sono solo alcune delle possibili cause di alterazione della stabilità di un prodotto dal momento in cui esce dalla fabbrica di produzione a quando viene utilizzato dal consumatore. La stabilità nel tempo di una formulazione cosmetica è un requisito obbligatorio per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto. È fondamentale, quindi, che la struttura del prodotto non si modifichi in modo irreversibile nel tempo e al variare della temperatura. A questo scopo, durante le fasi di ricerca e sviluppo di un prodotto cosmetico, il formulatore deve assicurare elevati standard di qualità e un’adeguata shelf-life

I metodi convenzionali per studiare la stabilità delle emulsioni cosmetiche, come il test di invecchiamento accelerato, condotto ponendo il prodotto in apposite camere termostatate, sono necessari ma dispendiosi in termini di tempo e permettono di osservare solo cambiamenti organolettici evidenti.

Per misurare, in tempi ridotti e in modo oggettivo e riproducibile, la dipendenza della formula dalla sollecitazione termica e valutare se essa è idonea a garantire la stabilità richiesta nel suo utilizzo, nei nostri laboratori vengono condotte misure reologiche di Temperature sweep. Si tratta di analisi condotte in condizioni di moto oscillatorio, che permettono di monitorare i cambiamenti che avvengono alla struttura interna del campione in funzione della temperatura, che viene fatta variare applicando una rampa di riscaldamento o raffreddamento.

Questo approccio è in grado di ridurre i tempi di sviluppo del prodotto, perché permette di prevedere, in modo semplice e veloce, le criticità che si possono verificare nel tempo o che si possono riscontrare in fase di produzione, trasporto e stoccaggio dei prodotti. Un aumento graduale di temperatura, infatti, permette di velocizzare la cinetica dei fenomeni che possono portare ad una instabilità interna.

Per saperne di più contattaci al 334 6812046 o invia una mail a info@unired.it

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