La corteccia di Picea abies L., uno scarto di segheria, come fonte di composti preziosi.

Descrizione

Nell’articolo “The Bark of Picea abies L., a Waste from Sawmill, as a Source of Valuable Compounds: Phytochemical Investigations and Isolation of a Novel Pimarane and a Stilbene Derivative” pubblicato sulla rivista “Plants” abbiamo presentato lo studio che abbiamo condotto sulla valorizzazione della corteccia di abete rosso (Picea abies), considerata un sottoprodotto dell’industria del legno ma ricca di fitocostituenti di interesse.

Abbiamo effettuato estrazioni con miscele etanolo/acqua e solventi organici, seguite da tecniche cromatografiche avanzate, che hanno permesso di identificare diverse classi di composti, tra cui flavonoidi glicosidi, lignani, procianidine, polifenoli e terpenoidi.

In particolare, sono stati isolati e caratterizzati numerosi costituenti bioattivi, con l’identificazione per la prima volta nella corteccia di due nuove molecole: Piceaside V e 9-pimara-7-keto-19-olide. L’attività antiossidante delle principali frazioni è stata valutata con il test DPPH, confermando il ruolo della corteccia di abete rosso come fonte promettente di composti ad alto potenziale biologico.

Questo lavoro evidenzia come materiali considerati di scarto possano essere rivalutati in un’ottica di sostenibilità e innovazione, aprendo prospettive di applicazione in campo nutraceutico e cosmetico.

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