Piante ed estratti vegetali contenenti derivati idrossiantracenici sono da tempo largamente utilizzati nella formulazione di integratori alimentari e prodotti medicinali, con lo scopo di favorire il transito intestinale e per il loro effetto lassativo.
Nonostante la consolidata tradizione d’uso, nell’arco degli ultimi anni EFSA ha espresso dei dubbi circa l’effettiva sicurezza di questi preparati, specie se assunti per lunghi periodi e a elevati dosaggi.
Recentemente la Commissione Europea ha proposto un Regolamento che, se approvato, vieta l’utilizzo nell’ambito dei food supplement di tutti i preparati a base di aloe contenenti derivati idrossiantracenici e in generale dei preparati che contengono aloe-emodina, emodina e dantrone.
Le aziende del settore, in attesa dei provvedimenti definitivi, si stanno attivando per monitorare la presenza di tali sostanze nelle loro materie prime e prodotti.
Il nostro laboratorio ha sviluppato un metodo di analisi in HPLC che accoppia due rilevatori, il DAD e uno spettrometro di massa con analizzatore a triplo quadrupolo per la quantificazione di aloina, aloe-emodina, emodina e dantrone.
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