L’importanza della caratterizzazione chimica nello sviluppo di integratori tailor made

20 / 04 2020
Descrizione

Molto spesso per selezionare gli estratti vegetali da impiegare come materie prime negli integratori alimentari ci si basa sulle informazioni riportate in scheda tecnica e si valuta se il titolo in sostanze attive è conforme al dichiarato. Nulla di più corretto. Tuttavia, è da sottolineare che l’azione di un estratto vegetale non si riduce semplicemente ad “una sostanza attiva” associata ad “una percentuale” e investigazioni più approfondite in termini di caratterizzazione chimica possono far emergere altre peculiarità che normalmente non vengono considerate, ma che possono essere innovative in termini di funzionalità ed efficacia.

Ad esempio, mediante un protocollo analitico messo a punto nei nostri laboratori, è stato possibile evidenziare le diverse potenzialità funzionali di estratti commerciali a base di cranberry determinando, accanto al quantitativo di PAC totali anche l’abbondanza di PAC-A e il loro grado di polimerizzazione. Questa caratterizzazione approfondita delle materie prime ha portato a identificare un blend di estratti unico in termini di composizione fitochimica, molto attivo per il trattamento e la prevenzione delle cistiti batteriche, la cui efficacia è stata successivamente testata e confermata mediante test in-vitro.

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